Giovedì, 03 Dicembre 2015 09:35

Installare Linux, operazione mai banale

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Ebbene si, dopo 10 anni è arrivato il momento di cambiare PC. Non che il caro vecchio ACER Travelmate 4233 andasse poi così male, ma il core duo T5500, anche con 3 Gb di memoria inizia a faticare un pò nell'editing foto, il caro firefox fatica a gestire le pagine più pesanti, e soprattutto lo schermo inizia a diventare un pò piccino. Quindi compro un bel portatile nuovo, e chiaramente il primo pensiero corre al pinguino...

Quindi approfittando del Black Friday e di Unieuro, che ha scontato l'IVA, è arrivato un nuovo PC portatile. La scelta era tra un ASUS (F555UJ-XX053T) e un HP (HP-15-ac151n). Configurazioni paragonabili per quasi tutto a parte capienza dell'HD a vantagio del secondo e la scheda grafica: il primo una NVIDIA il secondo una ATI. Brutte esperienze con le ATI e Linux, ma non belle esperienze con ASUS. Al lavoro ho tutte macchine HP e sono molto buone sotto ogni punto di vista, assistenza compresa, quindi, spendendo un pò di più decido per HP. Anche perchè sull'ASUS, da una rapida esplorazione in rete, qualcuno aveva avuto problemi a mettere Linux, mentre gli HP di solito vanno più che bene. Il neo della scheda grafica decido di superarlo, controllando sul sito AMD che i driver proprietari comunque ci sono....vada per l'HP. Ma ahimè chi Linux lo mastica un pò sa che poi alla fine non è tutto banale mai, per cui, via alle danze!

Il portatile è questo:hp-15-ac151nl: nuovissimo Intel i5-6200U a 2.8GHz, 1Tb HD, 8 GB ram, 1 usb 3.0, 2 usb 2.0, hdmi, vga, wifi, lan, unità ottica, slot per flash SD, display 15.6" 1366x768, scheda video ATI Radeon R5 M330. Totale scontato 555€.

Distribuzione scelta la Mint con desktop Cinnamon, versione 17.2, che sto usando con profitto e soddisfazione da un annetto abbondante... anche se a breve uscirà la 17.3. Dopo aver sistemato la parte Windows (già Win10 nativo), tolti i software non utili, deframmentato, creato dischi di ripristino, si va.

I problemi iniziano subito dalla live usb: la connessione wifi si stabilisce, ma non è stabile. Ogni 20 secondi si disconnette, fa handshaking, si riconnette...., lo schermo sta alla massima risoluzione e massima luminosità e da anche fastidio guardarlo...e non c'è verso di ridurla...Vabè, penso che una volta installato gli aggiornamenti le questioni si risolveranno. Quindi trovo un cavo ethernet e via. Il partizionamento e l'installazione filano via lisci, una volta che la connessione wifi è stata disattivata, perchè anche attaccando il cavo, il wifi rompe le scatole ed impedisce alla connessione ethernet di funzionare... non so perchè, ma una volta disattivata è andato tutto bene.

Al riavvio brutta sorpresa: il wifi non va ancora, e un simpatico box di notifica mi avverte che sono in modalità di rendering grafico. Tuttavia, con la connessione via cavo attiva, accedo all'applicazione per la gestione dei driver proprietari. Decido di installare il driver fglrx, perchè pure su win10, la luminosità all'inizio non si regolava, ma dopo aver messo gli ultimi Catalyst è andato tutto bene. Scarico, installo, riavvio....un macello. Cinnamon si rifiuta di partire.  Faccio un ritorno al driver xorg e almeno ora il desktop si vede, ma l'app di gestione driver non mi consente più di scegliere nulla e mi obbliga ad una installazione a mano del driver video. Sarà una dura lotta... sono quasi tentato di vedere se c'è modo di bypassare la ATI e ricadere nella grafica integrata intel HD 4600 residente sull'i5... Ricordo che anche al mio primo portatile ASUS, con processore AMD e scheda ATI lottai non poco, installando anche dei driver originali rivisti e corretti da uno sviluppatore, pur di avere il sistema funzionante...e sono state grosse lotte.... anche perchè al tempo usavo la Slackware, e con la slack non era facile mai niente...risolsi cambiando distro....chissà se anche stavolta....

Riguardo al wifi, il cattivo è il chipset realtek RTL8188EE. Ovviamente in fase di acquisto di un pc non è possibile dalle schede tecniche sapere il chipset prima di averlo sottomano, perchè anche nella stessa famiglia di notebook il chip montato può variare....averlo saputo prima magari viravo sull'ASUS....vabbè. IL web è pieno di gente che maledice questo dispositivo wifi RTL... quindi cerca cerca sono capitato sul blog di un'anima gentile che condivide, come me, ma meglio, le sue esperienze informatiche. Ed ha trovato la soluzione: in pratica basta in primis aggiornare il kernel, quindi magari installare un driver funzionante. A me è bastato l'aggiornamento per avere il problema wifi risolto, quindi ho evitato di installare il driver suggerito, che tra l'altro pare avere una gestione energetica tale da disattivarlo in caso di inattività... Secondo la sua guida si installa il nuovo kernel 3.18 da riga di comando e poi si compila il driver. Io sono andato sul gestore dei pacchetti, nel campo ricerca ho scritto 3.18.1, ed ho installato i 3 pacchetti proposti. Fine della storia: il wifi va.

Ora, scheda grafica, tocca a te. Dopo una serie di imprecazioni varie sulla maledetta scheda video e l'AMD il cui supporto per Linux appare davvero scarso se paragonato a NVIDIA, ho deciso di installare l'ultima versione del kernel del branch 3 al momento disponibile, la 3.19.0-37, e relativi header ed extras.

Risultato 1: la wifi funziona.

Risultato2: riesco ALMENO a modificare la luminosità dello schermo usando la configurazione video di default....e pure lì poi si apre una questione, ma ci arrivo tra poco.

Arrivati a questo punto noto che la Mint 17.3, di nome Rosa, rilasciata appena dopo che ho installato IO la 17.2, ha di default il kernel 3.19 e una serie di altre migliorie.

Scarico ed installo. Il pc va subito bene e non c'è il box che avverte che sono in modalità rendering e riesco a diminuire la luminosità con apposita combinazione tasti, anche se ad ogni riavvio torna al massimo. La wifi va dal primo avvio.... quindi tutto abbastanza bene.....ma...ed eccoci al nodo:

QUALE SCHEDA VIDEO STO USANDO?

Si perchè il processore i5 ha la sua video integrata (la hd4600) e poi c'è la scheda ATI, che sta montata lì. E questo credo sia il vero problema della prima installazione della 17.2: il sistema non sapeva quale scheda caricare, o meglio probabilmente si è caricato di default quella intel, per cui andando ad installare il driver ati proprietario poi non riusciva a gestire la cosa.

A questo punto dilemma: mi tengo il pc con questa scheda grafica morta dentro, dato che la scheda grafica intel va più che bene per le mie esigenze, o ci perdo ancora del tempo?

Diciamo che essendo un linuxaro della prima ora, la sfida mi affascina pure...quindi mi ci sono messo d'impegno, e si può leggere cosa ho fatto in quest'altro post.

Spoilerone ed anticipazione: dopo aver speso un sacco di tempo sulla questione della grafica ed aver inizialmente deciso di lasciar perdere per via di un errore in fase di reboot che pensavo dipendesse dai miei giochetti per sistemare la grafica (ed aver appurato invece dopo che no, è un problema del sistema), mi sono reso conto che la cara Mint 17.3 ANCORA si regge sulla Ubuntu 14.04LTS, cioè una distribuzione di aprile 2014. E' bella e tutto, ma magari in un anno e mezzo hanno fatto qualche passo avanti.... quindi ho provato a mettere una Xubuntu15.10 (mi piace XFCE, anche se preferisco Cinnamon anche a gnome e Mate), e lì mi sono accorto che forse il mio masochistico voler usare una distro derivata, ferma alla LTS, è stato il mio vero problema....o meglio il problema è che quella distro è ferma coi kernel al 3.19, mentre sul branch Ubuntu sono al 4.2. Pertanto ho installato il kernel 4.2.0-19 con relativi headers sulla Mint 17.3 e pare almeno che i problemucci esistenziali di wifi, luminosità e riavvio siano andati. Quindi decido di reinstallare i driver fglrx da apposita app per driver proprietari di Mint, che sulla Xubuntu girano alla perfezione senza sforzo. Sfortunatamente in questo caso i problemi permangono, perchè dopo aver riavviato, il server X parte ed il desktop si carica ma per qualche motivo che non ho voglia di investigare appare solo una banda colorata in alto, molto sottile, come se il desktop fosse compresso e qualche setting del server X non stia andando per il meglio.

Viste le considerazioni di cui sopra, ed il fatto che il pc non lo uso io, ma soprattutto mia moglie che con Cinnamon e Mint si era trovata bene, al momento ho installate le due distro+ win10: su Mint si lavora tutto sommato bene e c'è quella familiarità acquisita finora. Su Xubuntu c'è la novità, la velocità (è reattivo da morire) e il fatto che funziona tutto (driver video e switch schede grafiche incluse), bene e con degli effetti grafici niente male, con un ambiente grafico che non è poi così lontano da Cinnamon. Windows 10, devo ammettere, è un bel sistema operativo, sembra fatto davvero bene. Ma abituato come sono all'uso di Linux non mi ci trovo tanto bene.... come secondo sistema può andare...meglio ancora se riportato su una macchina virtuale, che con l'hardware a disposizione dovrebbe girare più che bene.

 

Read 4294 times Last modified on Lunedì, 20 Marzo 2017 10:07

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