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Venerdì, 16 Ottobre 2020 17:24

Piccola cronaca di un Tampone d'ottobre romano

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Questa è una piccola cronaca dell’esperienza “tampone” in una giornata di ottobre a Roma Nord. 

16/10/2020.

Stamattina si va a fare il tampone a Santa Maria della Pietà, ASL Roma1, che è il punto più vicino a casa mia. Il sito della asl mi da come indirizzo di riferimento via Eugenio di Mattei 72, padiglione 90. 

A causa della tosse, che poi è il motivo per cui vado a fare il tampone rapido, mi sveglio alle 5:30. Impostando il navigatore vedo che ci vuole una decina di minuti a quest’ora per arrivare, quindi decido di prendermela comoda anche se dalle notizie degli ultimi giorni si sa che c'è la possibilità di una lunga coda. Comunque c’è tutto il tempo di riprendermi, fare una bella colazione, vestirmi e andare con calma.. se arrivo un pò prima meglio aspettare nelle pole positions, che fare poi 9 ore di attesa, no? Tra l’altro viste le notizie di code lunghe decido di premunirmi:  mi faccio un sacchetto con qualcosa da mangiare, da bere e una bottiglia vuota ... non si sa mai.

Riapro il navigatore poco dopo e vedo che il tempo per arrivare si è allungato a mezz’ora. Mi tolgo dalla modalità calma mi vesto ed esco quando manca poco alle 7.

Arrivo in zona quando sono le 7:25 subito mi accolgono i vigili urbani della polizia di Roma Capitale che si stanno dando un gran da fare per evitare che il traffico collassi.

Finora nel sito non ho mai messo immagini, ma per far capire un pò come si svolge la cosa metterò ora una mappa del luogo, così da capire bene il racconto.

general map

In questa zona, nelle immediate vicinanze del luogo indicato per fare il tampone, c'è l'ingresso del San Filippo Neri, un ospedale molto importante e molto grande. Poco distante c’è il liceo Pasteur, parecchio frequentato, e l’istituto tecnico Fermi. La via parallela alla di Mattei è la Trionfale, dove sbuca Monte Mario con la sua stazione e il suo traffico imbestialito ad ogni giorno dell'anno, visto che poco più avanti c’è la congiunzione con via pineta Sacchetti, dove sta il Gemelli, e l’imbocco del tunnel Giovanni XXIII che poi si allaccia alla tangenziale.

Quindi potenzialmente la situazione che si può originare con centinaia di auto che si incolonnano per andare a fare il tampone è esplosiva e fortunatamente si sono organizzati in qualche modo.

A via di Mattei si accede dalla Trionfale, arrivando da nord mediante la rotatoria davanti all’ingresso dell’ospedale, o da sud, passando davanti all’ingresso principale del parco di Santa Maria della Pietà. Ad ogni modo l’ingresso per il padiglione 90 si trova a metà della via. Io sono arrivato dalla rotatoria, e li ho trovato subito, come dicevo, 4 agenti della polizia di Roma Capitale a gestire il traffico verso l’ospedale, verso la scuola e verso la ASL.

Hanno previsto di utilizzare una via traversa della di Mattei, via Giuseppe Barellai, dove sta il liceo, per accumulare le macchine in fila, quindi dirottano chi vuole andare su per via di Mattei per andare a fare il tampone verso via Barellai a mettersi in coda, dove finisce la fila.

Il problema è che tutte le macchine incolonnate in fila per il tampone occupano l'intera corsia destinata al deflusso da quella che è la viabilità dalla scuola e dell’uscita dal parcheggio dell’ospedale, e quindi sulla via stessa ci passano sia gli autobus che le automobili le quali vanno e vengono dal liceo, e che nulla hanno a che spartire con la fila.

Quindi ogni tanto i vigili urbani fanno avanti e indietro per questa coda di auto chiedendo chi debba fare il tampone e chi invece voglia semplicemente andarsene, così da far defluire le macchine attraverso la corsia del senso opposto di marcia, gestendo ovviamente anche le auto che devono arrivare da quella parte.

Alle 8 ho finito di fare la fila su questa via e mi accingo ad entrare in via di Mattei verso il posto dove si fanno i tamponi.

I buoni vigili urbani fanno di tutto... bisognerebbe davvero apprezzare queste persone che stanno qui in piedi penso da prima dell'alba a gestire questo traffico decisamente insolito, sempre in piedi. Non fa caldo, anzi a tratti piove pure, e loro senza ombrello, senza una copertura impermeabile, instancabili e pazienti quasi anche di fronte agli automobilisti più indisciplinati e quelli che nonostante stiano comodamente con le chiappe sul sedile della loro macchina avanzano strane pretese e insulti.

La fila scorre abbastanza, ma in questo momento non capisco come mai, dato che sul sito era scritto che l'orario per fare i tamponi è dalle 9, mentre ora sono appena le 8 quindi non riesco a capire, ma mi incolonno fiducioso.

Tra l’altro mi avevano detto che c'erano due file differenti per chi deve fare il tampone rapido, quello devo fare io, o per quello molecolare... ma in realtà c'è una fila sola e perlomeno al momento non viene fatta nessuna differenziazione.

 Alle 8:20 sono arrivato in vista dell'ingresso della vietta interna che poi porta all'ufficio dove si fanno i tamponi (che in realtà è sempre via Eugenio di Mattei), ed è interessante vedere tutti quelli che arrivano dall'altro lato della via che giungono belli belli al bivio e girano per entrare in questa vietta e puntualmente vedono il cartello che la fila si fa dall’altro lato. E questi iniziano a guardare le auto che sono ferme e procedono per andarsi a mettere in fila sbarrando gli occhi sempre di più rendendosi conto di quello che li aspetta.

Ed alla fine alle 8:40 sono arrivato all'ingresso. La cosa interessante è che la fila unica finisce qui, nel senso che quella atta fino adesso era solo una fila preliminare generata dallo smistamento di chi deve fare il tampone rapido e di chi deve fare quello molecolare. C’è del personale che vede la ricetta, consegna dei moduli, dà il numero e instrada sulla fila giusta. Il mio numero è 158. In più forniscono molto gentilmente un elenco di tutti i centri privati dove è possibile effettuare il tampone rapido a €22. Chissà, forse pensano che a un certo punto uno desista...detail map

Ed io sono qui, nella fila di destra, per il tampone rapido e siamo tutti quanti fermi con il motore spento, tutti quanti a compilare i moduli che il personale all'ingresso ci ha gentilmente consegnato insieme al numeretto. Bisogna quindi portarsi una penna per compilare i fogli o averla in macchina, che è sempre bene, ed avere un documento di identità e la tessera sanitaria. Tra i documenti da compilare c'è anche un’autocertificazione di “isolamento domiciliare e sorveglianza sanitaria” dove si dichiara che avendo effettuato oggi il tampone si starà in isolamento in attesa di conoscere l'esito del test, ed in caso di positività del test rapido ci si impegna ad eseguire il test molecolare da eseguire con un altro tampone. Poi ci sono delle indicazioni per come fare un isolamento, che significa andare a casa con mezzo proprio, non fare soste, stare a distanza dalle persone e nel corso dell'isolamento se sorgono sintomi bisogna contattare il medico curante oppure la ASL competente. Vabbè sono tutte quante cose che uno dovrebbe sapere da solo senza dover fare l'autocertificazione, che serve solo per poter mettere in galera quelli che non lo fanno… anche se...ci sono diverse persone che sono venute a piedi (o forse anche coi mezzi) quindi mi chiedo come si faccia a dire di tornare con mezzo proprio in quel caso, ma vabbè.

Dietro di me e a fianco a me le file di auto sono arrivate entrambe al cancello il che significa che per un bel pezzetto non scorrerà più nessuno dalla fila che ho già percorso. Resta da capire se con i tamponi hanno già iniziato. In questo momento sono le 8:55 quindi male che vada ora si inizierà. Ore 9:05 qualcosa si muove, le macchine si accendono e si fa ri-scorrere la fila anche se al momento sembrano tutti molto rilassati e quindi si scorre con lentezza e subito partono i primi clacson ansiosi.

Come dicevo c'è anche qualcuno a piedi, che comunque passa dal cancello e dal primo indirizzamento e poi se ne viene su a piedi, oltrepassando bellamente tutta la fila ma sempre dotati di numeretto… ed è anche giusto, visto che non stanno in macchina non è che devono mettersi in fila dietro una macchina. Aspetteranno magari nelle vicinanze del punto di prelievo, magari con una qualche copertura, in caso di pioggia.

9:30 ancora fermo. Adesso mi viene da pensare: se per il tampone rapido bisogna aspettare anche che ti danno la risposta... dove l'aspetta uno la risposta? Mi sa in macchina e quindi dove si metteranno tutte queste persone in attesa? Ne concludo che non credo che si aspetterà qui la risposta, e quindi in caso di tampone rapido positivo, il molecolare andrà fatto successivamente… nei documenti dice che non si farà fila….ma io spero ovviamente di non averne bisogno. Dopo cinque minuti mi sono mosso. C'è il tizio nella panda davanti a me che è il più veloce di tutta quanta la fila a rimettere in moto per partire… riesce a scorgere l'accensione delle macchine fin dalla cima della fila ed anche se nessuno davanti a lui si muove, lui ha già acceso il motore. Vabbè.

La fila scorre in maniera poco regolare. A volte capita che passino anche venti minuti prima di spostarsi.

Alle 9.50 arrivo al bivio delle file. Per il tampone molecolare si entra in un piccolo spiazzo a gruppi di 4-5 auto. Poi escono gli infermieri con le tute integrali, mascherine e visiere a fare i tamponi, quindi le auto girano e defluiscono verso il parco di santa Maria della Pietà e quindi escono verso via Trionfale. Invece da quanto vedo c’è un’altra postazione sul retro del padiglione 90, con una tettoia dove passano delle auto. Sicuro quella è la postazione dei tamponi rapidi. Quindi la fila per questo esame è più lunga dell’altra. Davanti alla tettoia ci sono dei gazebo, dove sostano le persone che sono venute a piedi. Vedo molte mamme con bambini.

In cima alla salita, poco dopo il bivio delle due file, hanno messo dei bagni chimici... il che è un bene... posso fare a meno della mia bottiglia vuota. Inoltre ogni tanto passa qualcuno a distribuire acqua a chi ne ha bisogno, quindi bene.

Nel frattempo sono le 10 e mi sono mosso un altro pochino. Mi sembra che la fila del tampone molecolare scorra più velocemente rispetto a quella del tampone rapido... che detta così è una contraddizione in termini :). Però bisogna pensare che l’aggettivo “rapido” è per la risposta... l'esecuzione del prelievo è esattamente la stessa. Nel frattempo, alle 10.25,  il mio dirimpettaio ha acceso di nuovo per primo la macchina e la fila si muove.

Finora la fila si è mossa ogni 10 minuti circa.

Come non detto. Arrivato a questo punto non mi sono mosso per circa un’ora. BOH.

In pratica sono arrivato al portone al civico 72, l’ingresso del padiglione 90, dove pare c’è uno sportello dove consegnano i referti. Non so se dell’uno o dell’altro… ma sicuramente non fatti oggi. Quello che so è che è passato vicino a me adesso a piedi un signore sulla 65ina, piangendo al telefono comunicando alla moglie che è positiva. M'ha fatto un po' pena.

Ad ogni modo qui finché il tempo regge, bene, sennò tra chi viene a prendere i referti, chi aspetta fuori che sono a piedi, e soprattutto gli infermieri che vanno alle macchine a fare i tamponi, si fa una bella zuppa di persone!

Alle 12.05 arrivo in vista del punto di prelievo e un gentile infermiere in tuta integrale viene a ritirare i documenti compilati, la ricetta e la tessera sanitaria.

Quando arrivo alla stazione stanno chiamando numeri successivi al mio… chiedo se si sono scordati di me e mi dicono che dipende da come escono le etichette dalla stampante. E infatti dopo alcuni istanti arriva un sms con la password per ritirare il referto online, segno che hanno processato la mia pratica. Dopo poco mi chiamano.

Allora. Chi dice che sia fastidioso… si lo è. Ti infilano questa specie di cotton-fiocc (ma non è morbido per nulla) parecchio parecchio in profondità. Sembra proprio come se ci fosse un punteruolo nel naso… però poi nel giro di qualche istante passa. Chi dice che sia troppo invasivo...beh non sa quello che dice. Il fastidio c’è, e sul momento è anche notevole, ma poi passa in pochi minuti. Non è una irritazione al naso che dura giorni… chi lo dice mente sapendo di mentire.

E così alle 12:55 finalmente ho fatto il tampone e me ne posso andare. 

Il risultato dicono arriva in giornata...3 forse 4 ore! Devo avere fatto una faccia impressionata perchè l’infermiera mi dice che “See! Pensa che quelli molecolari arrivano dopo 2-3 giorni!”

2-3 giorni?! E quindi occorre anche capire una cosa sulle statistiche che danno: I tamponi sono quelli fatti nelle 24 ore precedenti al dato, ma i risultati sono quelli di svariati giorni prima, quindi c’è una sorta di “disallineamento” dei dati. Il numero dei positivi del giorno è il realtà il numero delle risposte positive comunicate nel giorno, di tamponi fatti da uno a 3-4? giorni prima. Quindi anche tutte le statistiche vanno prese con le molle, per cui forse ragionare a livello settimanale è meglio, e anche prepararsi al peggio, perchè qui se ogni giorno i positivi aumentano in modo incrementale, il dato di oggi potrebbe effettivamente essere molto peggio di quello che stai leggendo ora sul giornale.

Il risultato mi è arrivato alle 18.30. Negativo.

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