Domenica, 09 Agosto 2015 07:06

Installare Windows 10 in modo pulito facendo upgrade

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AGGIORNAMENTO Agosto 2016: ATTENZIONE! Questa procedura non è più valida! Ora se volete windows10 lo dovete pagare!!!!

In molti stanno aggiornando Windows 7, 8 o 8.1 a Windows 10. Per Windows 7 la cosa ha senso fino a un certo punto, in quanto il sistema operativo è stabile e ben funzionante, mentre per 8 e 8.1 per molti (me incluso) è una necessità, visto l'aborto di sistema operativo che è. Tuttavia l'upgrade mi fa storcere il naso non poco, dato che è sempre una "riscrittura" di quanto precedentemente installato nel PC, incluse voci di registro, programmi ecc. Oltretutto, poi se devo formattare per un virus o altro? Che devo ricominciare installando il vecchio sistema e poi riaggiornare? La risposta è no: si può installare in seguito direttamente Windows 10 e, anzi, la procedura che vado a descrivere è consigliabile proprio per questi eventi.

Premesso che, secondo me, la compatibilità di programmi e app tra le vecchie versioni di Windows e la 10 deve essere garantita, altrimenti non si potrebbe eseguire un aggiornamento di sistema, c'è un modo per installare Windows 10 in modo "pulito" (clean install: formattare il disco ed montare il sistema operativo da zero) ... e non c'è niente di meglio: ho provato ad usare Win10 dopo l'aggiornamento da 8.1 ed andava bene, ma installato pulito va mooolto meglio!

Ho trovato una interessante procedura  in un articolo e relativi commenti oltre che in questa guida passo-passo che spiega come si fa ad installare 10 in modo pulito per cui la posto in qualità di traduzione personalizzata. Va detto inoltre che le stesse istruzioni possono essere reperite direttamente da Microsoft alla pagina "Installare Windows usando lo strumento di creazione supporto" (in inglese), quindi direi che le informazioni contenute in quell'articolo ed in questa pagina sono abbastanza fondate. Non mi assumo tuttavia responsabilità per i casini che riuscirete a fare al vostro sistema.

Piccolo indice
- Backup del sistema
- Download
- Aggiornamento
- Riguardo l'attivazione
- Installazione Pulita

Backup del sistema.

Per prima cosa facciamo un bel backup. Di solito uso CCleaner per ripulire i file temporanei e cronologie varie e dare una sfoltita al registro. Quindi con lo strumento di pulizia disco di Windwos, selezionando l'opzione per pulire i file di sistema, rimuovo tutti i punti di ripristino tranne quello più recente (dalla scheda "Altre Opzioni") e poi tolgo tutto ciò che posso con le voci a spunta tra vecchi update, file temporanei, segnalazione errori ecc. NB: in Windows 8.1 ho impiegato ORE solo per questa operazione, fatta dopo che avevo già acconsentito a scaricare Win10 in background. Quindi copiamo i dati utente (documenti, preferiti, posta elettronica, rubriche e quant'altro) su una partizione, disco esterno o cloud. Non mi dilungherò sul come fare.

A questo punto faccio una copia fisica della partizione. Di norma uso partimage da una distro live di Linux...ma si può fare in 100 altri modi...

Download

Quindi scarichiamo la iso dal sito Microsoft, come detto in quest'altra guida (mi raccomando attenzione nello scegliere la versione corretta) e masterizziamola in un DVD. Si può fare anche su una penna USB, ma preferisco di gran lunga il DVD per la sua "universalità" e perché una volta ottenuto il disco avviabile questo parte sempre facilmente, senza eventuali problemi di compatibilità sulla usb key, che può essere vista dal bios come un HD oppure come supporto rimovibile.... poi ovviamente fate come volete ;), specie se avete un pc senza unità ottica.

Aggiornamento

A questo punto occorre eseguire l'upgrade del sistema, usando comunque l'icona nella barra delle notifiche, o utilizzando la iso generata e masterizzata, ma sempre come aggiornamento e lanciato da sistema operativo attivo, NON da boot. Tanto anche voleste eseguire l'aggiornamento avviando il sistema dal DVD, il programma di installazione vi direbbe che per eseguire l'operazione occorre riavviare in Windows.

Riguardo l'attivazione

Ed ecco come avviene la magia. Mi ero già accorto nel provare l'upgrade su Virtualbox  che il product key di attivazione era cambiato. In pratica Windows 10 ha un nuovo processo di attivazione che usa i numeri VIN dell'hardware del computer da attivare attraverso i server MS. Dunque nel fare l'aggiornamento il programma di installazione controlla che il PC (marcato o assemblato, in quanto insieme di hardware) abbia una copia legale, attivata e genuina di Windows 7, 8 o 8.1. Aggiornando al nuovo sistema, nel gran database di Redmond viene riservato un posto speciale per quel pc, oramai redento, con una nuova chiave di attivazione, generata nel periodo promozionale luglio 2015-luglio 2016.

Per cui ora è il computer ad essere attivato, non sistema operativo, e a questo punto si può reinstallare Windows 10  (aspettando comunque qualche ora dall'aggiornamento, tanto per essere sicuri) anche in seguito più di una volta, utilizzando una ISO del sistema operativo, scaricabile dal sito Microsoft. Il fatto che sia liberamente scaricabile non vuol dire nulla, dato che Win10 si installa tranquillamente, ma poi se non viene attivato sarà del tutto inutilizzabile. L'attivazione avviene avendo un codice valido (che si ottiene acquistando il prodotto) oppure in automatico online in caso di aggiornamento.

Dice.... e se poi cambio Hard disk o qualche altro componente? Pare, e dico PARE che la cosa non abbia nessun effetto negativo, in quanto nei commenti dell'articolo linkato su, qualcuno ha cambiato HDD ed è andato tutto liscio, quindi...

Beh diciamo che la cosa ha senso: se Microsoft non avesse studiato un modo per poter poter installare di nuovo Win10 in un sistema a cui è pervenuto mediante aggiornamento, anche a valle di modifiche hardware, del tutto legittime degli utenti, avrebbe fatto una gran cassata, dato che poi centinaia di clienti imbufaliti che non avrebbero potuto usare il pc in seguito al cambio di una scheda video gli si sarebbero scagliati contro. Credo altresì che l'unico componente che non possa essere cambiato sia la Motherboard....ma se devi cambiare la MOBO, con i prezzi attuali dei normali PC credo sia meglio prendere un PC nuovo con Win10 già su :D. Ad ogni modo sul sito Microsoft italiano si specifica che nel caso in cui ci siano cambiamenti significativi nell'hardware è possibile contattare il servizio clienti.

Ma è anche per questo che non so se il backup abbia senso.... a quel punto essendo il PC segnato attivato come windows 10, in caso di ripristino di windows 8 con vecchio codice di attivazione da backup fatto con partimage non so se poi ci potrebbero essere dei problemi.... se qualcuno dei miei migliaia di lettori ( :D :D ) ha voglia di provare e lo vuole scrivere qui nei commenti è benvenuto :). Di sicuro Microsoft assicura (stesso link qui sopra) che si può tornare indietro nell'aggiornamento entro 30 giorni (vedi anche qui sotto)

Installazione pulita

Nell'eseguire l'aggiornamento (che ricordiamo è il primo step che permette di affrancare Windows 10 sul vostro PC) si può scegliere tra tenere i file utente e i programmi, solo i files o cancellare tutto. L'articolo al primo link di questa pagina sceglie di  cancellare tutto perchè, si dice, in questo modo si ottiene una installazione pulita.... di fatto NO: si cancellano solo i file utente e le app, ma non è pulito un bel nulla. Infatti, oltre ad avere file di windows, registro ed altro "promiscui" si creerà COMUNQUE nel pc una bella cartella WINDOWS.OLD che peserà giga e giga con lo scopo di preservare il vecchio sistema e ripristinarlo, in caso si volesse, in una ventina di minuti. Peccato che non è un backup persistente, in quanto la cartella viene autorimossa in 30 giorni (vedi sopra), o può essere eliminata anche a mano....o magari salvata da qualche parte, sempre che non si autodistrugga insieme al supporto scelto ;).

Mettiamola quindi così: se volete fare l'installazione pulita una qualsiasi delle scelte va bene, altrimenti io consiglio di tenere tutto e vedere il sistema come va.... se poi come gira il pc o come sta messo l'Hard Disk non vi piace potete andare avanti....

Completato l'aggiornamento è importante verificare l'attivazione eseguire il login con l'account Microsoft (non ho ben capito se sul sito o nel sistema) e controllare che sia attivato.

In effetti non so se questo passo sia necessario.... ma sto solo copiando e traducendo quante più informazioni posso ... inoltre, riguardo l'account Microsoft,. so che a molti fa storcere il naso, ma alla fine se vuoi usare appieno il nuovo sistema ci vuole.... come per poter usare android o iphone server registrarsi a google o a apple... ma mi pare che in molti usino uno smartphone senza lagnarsi troppo. Viceversa in caso di azioni poco legali, se questo è un modo per far uscire la gente allo scoperto... beh è sicuramente ben congegnato.

A questo punto si può riavviare con il supporto di installazione creato e formattare ( o meglio eliminare e ricreare) la partizione con Windows e le tre che la precedono (Recovery, System e MSR). Mi raccomando di tenere invece la partizione RECOVERY del produttore del pc, dove viene comunque conservato il sistema operativo originale, di norma. Può sempre tornare utile per ripartire da zero col vecchio sistema, ammesso che la chiave sia ancora valida, ma credo di si. Se tutto con Windows10 andrà bene in futuro si potrà reinstallare con la procedura che andiamo a descrivere, e se volete allora la potrete cancellare, così da recuperare un pò di spazio su disco, o magari usarla per mantenere i file di backup del sistema operativo (appena installato pulito) creati con partimage o altro.

Una volta eseguita la formattazione basta installare Windows 10 come avviene per ogni normale sistema di casa Redmond dai tempi di WinXp (pace all'anima sua) in poi, semplicemente selezionando l'opzione " Personalizzato: installa solo Windows" .

Il trucco sta nel saltare (skip) la fase di inserimento del product key quando viene richiesto in fase di installazione, cosa che avviene due volte: la prima subito (e si salta con "Ignora"), la seconda più avanti una volta terminata l'installazione ed in fase di configurazione. Al successivo login nel sistema (anche mediante il solo account locale)  il prodotto verrà attivato direttamente... il tutto almeno finchè la MOBO resta quella, altrimenti ci sarà da contattare il servizio clienti MS., anche se in quel caso potrebbero esserci dei problemi in quanto, nei termini e condizioni che vanno accettati è scritto, ovviamente in piccolo, che:

"Microsoft will now use a complex algorithm to determine if a machine becomes so upgraded to it isnt even the same machine anymore and will Re-Class /Re-Brand your machine as a new machine , deactivating your Win-10 until new payment is made." (Microsoft ora usa un algoritmo complesso per determinare se una macchina diventa così aggiornata al punto che non è più la stessa macchina e sarà riclassificata/ribrandizzata come una nuova macchina, cosa che disattiva Win-10 fino a che non viene pagato di nuovo).

In effetti la cosa non è del tutto nuova... il protocollo di attivazione valido già da windows 7, ed è il motivo per cui mi è già capitato una volta di vedermi dire che la copia ORIGINALE del mio windows era contraffatta.... perchè avevo fatto un trapianto di HD su un altro pc (diverso) dato che avevo del software installato e configurato di non facile ripristino, ma il pc rotto: mettendo l'HD su un altro pc all'inizio è andata bene, poi mi si è disattivato....E questa è proprio la pratica che vogliono debellare!

 Che la cosa vi stia bene o meno, al momento è così, poi si sa gli hacker hanno sempre una gran fantasia e molto tempo da perdere appresso a queste cose....anche Win 7 sembrava non piratabile, eppure....

 

Bene con questo è tutto, e comunque volevo sottolineare una cosa:

VIVA LINUX

p.s: una volta fatto l'aggiornamento e/o l'installazione pulita, Windows sovrascriverà il bootloader e nel caso si avesse un dual boot va ripristinato. Usare il tool boot-repair può essere una soluzione. Io invece ho preferito fare un backup di file di impostazione e contenuto della partizione Linux da live USB ed installare da zero una distro. Un altro bel vantaggio di Windows10 è che, al contrario di 8.1 eseguire il dual boot con Linux è banale: Linux Mint 17.2 si installa e fa tutto lui, senza bisogno di fare altre cose strane come scritto in un altro articolo.

p.p.s: nel cominciare con Windows10, direi che può essere molto utile un sito di howto specifici, dove, tra l'altro, ho trovato una guida su come ripristinare il vecchio menu in stile win7. MOOOOOOLTO utile. Utile anche questo articolo per ripristinare le icone vecchio stile, in caso il nuovo look non piaccia o disorienti.

Read 8543 times Last modified on Lunedì, 20 Marzo 2017 10:15

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